Lanciatori in raduno al "Cozzoli" di Molfetta

20 Novembre 2022

Allenamenti tenuti dallo staff tecnico della nazionale italiana

Due giorni di formazione continua, due giorni con i tecnici nazionali referenti di specialità della Federazione Italiana Atletica Leggera ed il capo settore del movimento azzurro. La Puglia che lancia si è ritrovata sabato e domenica sulle pedane dello Stadio Mario Saverio Cozzoli di Molfetta in occasione del Seminario-Raduno dedicato alle 4 specialità di lancio: peso e giavellotto, martello e disco, nell’ordine rigoroso con il quale si è lavorato nel nuovo impianto molfettese. A dirigere i lavorI l’ex vice campione olimpico del martello di Sidney 2000, Nicola Vizzoni, capo settore nazionale delle quattro specialità e Claudia Coslovich, referente per il lancio del giavellotto, pluricampionessa italiana della specialità e primatista ancora imbattuta. Con loro Renzo Roverato per il getto del peso e Francesco Angius per quello del disco oltre naturalmente allo stesso Nicola Vizzoni per il martello e Claudia Coslovich per il giavellotto. Ospite d’onore dell’evento il consigliere nazionale Fidal, Domenico Di Molfetta, già tecnico della Coslovich.

MICROFONO AI PROTAGONISTI. Nel fine settimana dedicato alla formazione abbiamo sentito tutti i docenti relatori, nessuno escluso, ed abbiamo ascoltato l’opinione del presidente Fidal Puglia, Giacomo Leone, del fiduciario tecnico regionale, Ottavio Andriani e del tecnico dalla cui fervida passione è nata l’idea di proporre un seminario dedicato ai lanci, Gaetano Dipace. Riportiamo di seguito gli intervento di ciascuno di loro cominciando proprio dall’organizzatore, Gaetano Dipace.

DIPACE: “Abbiamo ripreso il lavoro compiuto lo scorso anno con i convegni di studio sulla biomeccanica dei lanci scendendo ora sul piano pratico offrendo ai ragazzi ed ai loro tecnici il lavoro che i nostri tecnici nazionali ci stanno proponendo e continueremo il prossimo anno nella naturale evoluzione della nostra progettualità. Volevamo che i nostri atleti ascoltassero anche le voci di tecnici che non fossero i loro ma gente abituata ad allenare ad altre velocità. I tecnici che sono intervenuti hanno dato la loro disponibilità perché si potesse realizzare il tutto ed ora siamo qui con una partecipazione incredibile sia dal punto di vista qualitativo sia da quello quantitativo e questo non può che spingerci a fare sempre meglio”.

Circa cinquanta gli atleti intervenuti ed altrettanti i tecnici tra quelli personali e quelli che hanno voluto regalarsi nuovi crediti formativi.

RENZO ROVERATO: “Torno sempre volentieri in Puglia, terra ospitale fatta di gente ospitale e disponibile sempre a nuove conoscenze e informazioni. E’ un momento importante di contatto per i ragazzi ed uno stimolo per loro e per gli allenatori e noi speriamo di riuscire a dare proposte e indicazioni che possano arricchire il patrimonio personale e fornire un momento importante di crescita nel percorso di ciascuno di loro. Il settore lanci attraversa un buon momento in particolare nel peso dove la speranza migliore in questo momento nel femminile l’avete voi con Anna Musci ma anche suo fratello Carmelo potrà avere un futuro dal potenziale importante, entrambi hanno una volontà di ferro”.

CLAUDIA COSLOVICH: “Abbiamo tantissimi amici in questa terra e non potevamo mancare l’appuntamento. Per noi è un appuntamento importante perché lavoriamo per i lanci con i lanci cercando di coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi provando a farli avvicinare alle nostre specialità. Sono specialità tecniche difficili ma che possono regalare tante soddisfazioni.


In questo momento il settore sta risorgendo e si sta affacciando un nuovo gruppo di giovani che ci sta facendo risalire la china ed anche qui in Puglia il movimento è in crescita e si sta già esprimendo a livello nazionale grazie anche al lavoro dei tecnici appassionati che lavorano nella vostra regione”.

NICOLA VIZZONI: “Come ha detto chi mi ha preceduto tornare in Puglia è sempre un piacere, ci sentiamo a casa e riusciamo a lavorare bene con i ragazzi e con i tecnici. L’ottica della Federazione è quella di spostarsi sui territori anche per cercare nuove figure le cui potenzialità ancora non conosciamo e credo che sia importante anche condividere questi momenti con i tecnici che stanno perfezionando il loro percorso formativo. Lo stato di salute del settore azzurro è sicuramente buono, non lo dico io, i risultati cominciano ad arrivare e stiamo provando a tornare dove meritiamo di essere. Il settore è in fermento ed è in atto un vero e proprio ricambio generazionale come si può constatare anche qui in Puglia dove va dato merito al Comitato Regionale di aver proposto una struttura tecnica buona che può far crescere i vostri ragazzi. Lavorare sul territorio è importante con gli atleti più giovani, raggrupparli insieme alimenta la competizione anche in allenamento dove l’intensità è alta e nessuno vuole rimanere indietro ma sarà importante non bruciare le tappe facendo crescere ognuno di loro”.

DOMENICO DI MOLFETTA: “Il piacere di avere qui il gotha del settore nazionale ci ripaga degli sforzi e questo è il momento giusto lontano dagli appuntamenti agonistici, un aspetto fondamentale che ci vedrà anche in altre regioni. Veniamo da un periodo terribile che ci ha fatto soffrire tutti, lo scambio in pedana è fondamentale per crescere, scambiandoci le idee e imparando dagli errori. Pratica e teoria vanno a braccetto con uno sguardo di rilievo a tutti gli aspetti didattici. Abbiamo avuto risultati di valore e c’è un grande movimento anche a livello giovanile con la Puglia protagonista e il Trofeo Pino Felice ha avuto l’effetto di incentivare il settore facendo crescere atleti che devono ancora esprimersi a livelli di eccellenza”.

FRANCESCO ANGIUS: “Credo che sia fondamentale essere qui per far crescere il movimento nell’ottica del confronto e queste iniziative dovranno essere all’ordine del giorno. Non dobbiamo dimenticare la crescita registrata dall’intero settore sia in ambito giovanile sia in quello assoluto e voi, qui in Puglia, siete in prima linea. Personalmente ho una particolare predizione per Carmelo, per me sarà l’atleta del futuro pur non avendo espresso ancora tutto il suo potenziale e credo che entrambi i fratelli Musci potranno regalarci grandi soddisfazioni, non lo dico perché siamo in Puglia”.

GIACOMO LEONE: “La stagione è appena andata in archivio ma noi siamo ancora protagonisti ed abbiamo voglia di continuare a crescere e questo è il nuovo step della nuova stagione. Stiamo programmando il futuro prossimo con una serie di eventi di portata nazionale già calendarizzati. Lo stato di salute della nostra atletica è ottimo e stiamo per registrare il nuovo record di tesserati e di società affiliate con grande attività su pista e tantissime gare per tutto l’arco della stagione. La Puglia diventerà faro della Atletica italiana ma vorrei che tutti remassimo nella stessa direzione dal punto di vista tecnico e dirigenziale perché da soli non si va da nessuna parte. Dobbiamo progettare il futuro per lanciarsi in una nuova dimensione andando al di là delle realtà locali”.

OTTAVIO ANDRIANI: “La Puglia non si ferma e questi appuntamento lo confermano. Quando in teoria tutto è fermo abbiamo voluto dare un segnale molto forte al territorio dando la possibilità ai ragazzi di confrontarsi tra loro progettando il futuro. Io amo definirli raduni verticali nei quali le nostre attenzioni sono dirette a tutte le categorie in quanto espressione di tutto il movimento. Vogliamo continuare ad essere protagonisti anche nell’ambito della formazione con raduni e seminari tessendo un filo continuo con il territorio, tornando a vederci sui campi, facendo squadra e provando ad alzare l’asticella ben oltre quello fatto finora sedimentando le esperienze”.

Roberto Longo


Un momento del convegno


Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate