Grosseto: Saraceni regina, i campioni dei 100
04 Luglio 2025È Erika Saraceni a prendersi la scena nella prima giornata dei Campionati Italiani Juniores e Promesse a Grosseto. Dopo aver alzato la ‘Coppa Europa’ a Madrid vincendo il titolo con la Nazionale agli Europei a squadre, la diciannovenne azzurra si conferma campionessa italiana juniores del triplo allo stadio Zecchini con la misura di 13,78 (+0.1).
Nei 100 metri, vittorie tra gli U23 per Junior Tardioli (10.38/+0.5) e Amanda Obijiaku (11.49/+0.7 PB), tra gli under 20 per Daniele Orlando (10.54/+0.6) e Alice Pagliarini (11.66/-0.1). Negli 800 metri, buon 2:02.43 per Federica Pansini. Domani (sabato) si assegnano altri 36 titoli italiani, a partire dalle gare di marcia al via alle 8 di mattina: diretta streaming integrale su www.atleticaitaliana.tv, differita tv su RaiSport nella serata di lunedì.
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100 METRI - Esplode l’esultanza di Junior Tardioli (Studentesca Milardi Rieti): si batte il petto, corre sotto la tribuna per prendersi l’applauso del pubblico, festeggia il suo 10.38 tricolore (+0.5) nei 100 metri under 23. In finale l’umbro non lascia scampo ad Andrea Bernardi (Atl. Riccardi Milano) che aveva corso lo stesso 10.38 in batteria (+0.6) firmando il miglior crono del primo round, e che nel turno decisivo stampa sul display un 10.40, cinque centesimi meglio di Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle) terzo con 10.45. Amanda Obijiaku (Atl. Virtus Lucca) conferma il titolo italiano U23 conquistato lo scorso anno a Rieti: la sprinter che negli Usa indossa la maglia della University of Oklahoma va sotto gli undici secondi e cinquanta per la prima volta (11.49/+0.7) migliorando l’11.51 con cui era stata quarta agli Assoluti 2024 della Spezia. Alessandra Gasparelli (Olimpus San Marino, 11.61) e Rachele Torchio (Atl. Mondovì Acqua S. Bernardo, 11.63) spingono fuori dal podio l’azzurra del gruppo-staffetta Gaya Bertello (Polisport. Novatletica Chieri, 11.69).
Senza storia la gara juniores femminile, dominata dalla marchigiana Alice Pagliarini (Fiamme Gialle) a colpi di 11.66 in finale (-0.1) dopo l’11.65 (+1.0) della batteria, accompagnata in zona medaglie da Chiara Rognoni (Cremona Sportiva Atl. Arvedi, 11.93) e da Giulia Signorini (Atl. Vicentina, 11.94). Lo junior più veloce d’Italia è invece il campano Daniele Orlando (Atl. Agropoli) autore di un 10.54 in finale (+0.6) dopo aver cominciato da 10.65 in batteria (+0.5) e proseguito con il 10.69 della semifinale (-0.9). Chi prova a insidiarlo, quasi fino a riprenderlo sul traguardo, è un altro Pagliarini, Francesco, fratello di Alice: il portacolori della Fano Techfem è comunque soddisfatto per aver siglato due volte il personale di 10.56 (vento +0.1 in batteria). La terza piazza va a Luca Corradin (Assindustria Sport) con 10.68.
800 METRI - Tutt’altro che gara da campionato per Federica Pansini (Esercito): l’ottocentista romana corre contro il cronometro, in solitaria, pensando al titolo ma soprattutto al tempo. Ne esce un ampio margine su tutte le rivali e un 2:02.43 di tutto rispetto (passaggio 1:00.2), seconda prestazione in carriera a meno di due decimi dal recente 2:02.24 di Tolosa, una conferma di stabilità su questi orizzonti. Sul podio salgono anche Martina Canazza (Bracco Atletica, 2:04.93) e Maria Paola Sotgiu (Ichnos Sassari) al personale di 2:05.37. Nella giornata in cui Francesco Pernici è impegnato negli 800 di Nancy, si laurea campione italiano U23 il trentino Luca Santorum (Atl. Alto Garda e Ledro, 1:48.29), dagli Stati Uniti a Grosseto, dalla Texas A&M University alla strepitosa volata dello stadio Zecchini con cui rimonta di slancio su Marco Zunino (Atl. Arcobaleno Savona, 1:48.53) e Federico Vitali (Atl. Avis Macerata, 1:48.56).
Lorenza De Noni (Atl. Silca Conegliano) chiarisce le proprie intenzioni già nelle battute iniziali: in testa dal primo metro, allunga il gruppo e si prende il titolo con una progressione inesorabile (2:06.42 al traguardo) concretizzando i progressi stagionali che l’hanno condotta alle porte di un record italiano, quello di Daniela Porcelli, che resiste dal 1980. Precede una combattiva Elena Irbetti (Atl. Spezia Duferco, 2:06.86) e Giulia Colarieti (ILoveRun Atl. Terni, 2:07.69). Più incerta la gara maschile U20, decisa dal sorpasso di Lorenzo Forni (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 1:49.56) su Luca Borzi (SS Lazio Atl., 1:50.05) a cinquanta metri dall’arrivo, con la terza piazza per Alessandro Moser (Lagarina Crus Team, 1:50.53).
3000/3000 SIEPI - Francesco Mazza (Atl. Casone Noceto) mette nel mirino Ayoub Taissir (Lagarina Crus Team) e lo scalza nell’ultimo giro dei 3000 siepi promesse per afferrare il titolo in 8:56.62 (Taissir 9:00.05). Nella corsa per il terzo posto la spunta Samuele Zanti (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 9:03.10). La gara femminile sorride a Francesca Mentasti (Pro Sesto Atl. Cernusco) dopo essersi lasciata alle spalle un lungo periodo difficile: assolo in 10:19.56, dieci secondi di margine su Elena Ribigini (Atl. Arcs Cus Perugia, 10:29.80) e venti su Ludovica Ferro (Romatletica, 10:39:69). Juniores in gara sui 3000 metri. Al femminile Olivia Alessandrini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), di base negli Stati Uniti a Louisville, rompe gli indugi nel penultimo giro e si invola verso il trionfo in 9:33.01. La lotta per la seconda posizione premia Federica Borromini (Atl. Arcs Cus Perugia, 9:47.60) che resiste al rientro di Martina Ghisalberti (Atl. Valle Brembana, 9:48.26). Al maschile Riccardo Serafini (Athletic Club Firex Belluno, 8:47.64) vede ‘luce’ in prima corsia e ci si fionda, per superare Marco Coppola (Dil. Universitas, 8:47.94) nel rettilineo finale. Terzo Pietro Ruga (Sport Project Vco, 8:51.45).
SALTI - Ancora Erika Saraceni. La milanese della Bracco Atletica plana su Grosseto con la misura di 13,78 nel triplo (+0.1), a sei giorni dal 14,08 record di Madrid: è suo il titolo italiano juniores, con la quarta prestazione in carriera. Una serie arricchita da un 13,63 e un 13,59 nei due salti finali. Nella foto-ricordo anche Eleonora Viti (Polisport. Triveneto Trieste, 12,88/+0.9) ed Elisa Valenti (Atl. Siracusa, 12,82/+0.6). A 1,78 si decide il salto in alto promesse: terreno di conquista per Aurora Vicini (Carabinieri) che oltrepassa la quota al primo tentativo, misura che invece non superano Eleonora Favaretto (Team Treviso) e Laura Giannelli (Asa Ascoli Piceno) rispettivamente seconda e terza con 1,76, ma per Favaretto senza ‘x’ sul cammino. Un soffio di vento di troppo (+2.1) gli nega la gioia del primato personale, ma il 16,12 di Grosseto vale comunque il titolo italiano U23 ad Alex Fabbri (Pontevecchio Bologna) bravo ad indirizzare i destini del triplo al primo salto, seguito poi da cinque nulli. Non riescono a scalzarlo dal trono Federico Bruno (Athletic Club 96 Alperia, 15,88/0.0) e Federico Morseletto (Studentesca Milardi Rieti, 15,85/+0.5). L’asta juniores si vince con 4,92, misura superata alla seconda prova da Leonardo Scalon (Battaglio Cus Torino), mancata invece da Daniel Gianfrancesco (Nissolino Sport) che in ogni caso si arrampica al personale di 4,85. Terzo Leonardo Bigotto (Trevisatletica, 4,70).
LANCI - Rachele Mori ‘no problem’ nel martello: il titolo U23 è ancora della livornese delle Fiamme Gialle, oggi prima con 66,46. Da Grosseto 2021 a Grosseto 2025, completa l’en plein nella manifestazione con cinque successi consecutivi tra juniores e promesse. La seguono le 2005 Keren Mbongo (Assundustria Sport, 59,48) e Melissa Casiraghi (Team-A Lombardia, 56,77). Il giavellotto junior è di Vittoria Rapetti (Atl. Alessandria) con il personale di 49,87 davanti a Sofia Frigerio (Bracco Atletica, 46,01) ed Elisa Dozio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 42,61). Nel peso junior, Augusto Cecchetti (Atl. Avis Macerata) si porta a 17,77 con l’attrezzo da 6 kg e conquista il titolo su Tommaso Russo (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 16,98) e Marco Nardocci (Asa Ascoli Piceno, 16,15). Martello promesse: gioia per Filippo Maria Iacocca (Vittorio Alfieri Asti) vincitore con 67,30 precedendo Pietro Camilli (Atl. Firenze Marathon, 63,00) e Alessandro Feruglio (Atl. Malignani Libertas, 59,06)
BATTERIE 400 - Nelle batterie dei 400 metri, migliori tempi per lo junior Destiny Omodia (Sef Stamura Ancona) al personale di 47.22 e la junior Giulia Macchi (Bracco Atletica) che scende a 54.07, mentre tra le promesse si fa notare Zoe Tessarolo (Atl. Vicentina) con 53.79 e al maschile Matteo Di Benedetto (Pro Sesto Atl. Cernusco) con 47.26. Sabato pomeriggio le finali.
naz.orl.
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