Mondo: Quincy Wilson ancora da record
14 Luglio 2025Il 17enne talento USA riscrive per la quarta volta la miglior prestazione mondiale U18 dei 400 metri in 44.10. Ottimi risultati a Memphis, Los Angeles e Edmonton. Il meglio dai meeting europei e dall'Asia.
di Marco BuccellatoL'ha fatto di nuovo, stavolta migliorandosi di un decimo, avvicinando la barriera dei 44 secondi. Quincy Wilson, l'oro olimpico più giovane di sempre nel team USA (4x400 a Parigi), ha sottratto altri dieci centesimi al 44.20 firmato praticamente un anno fa (il 19 luglio 2024) sulla Percy Beard Track di Gainesville. E' successo nell'Ed Murphey Classic di Memphis, sabato scorso, dove Wilson ha prevalso su un connazionale di alto livello, anche lui oro olimpico in staffetta a Parigi, Bryce Deadmon (44.39). Si tratta del quarto all-time best che Wilson realizza nei 400 metri, e anche della seconda miglior prestazione di sempre nella categoria superiore (U20), dove primeggia dal 1988 il 43,87 di Steve Lewis ai Giochi di Seul. Da sedicenne, oltre al 44.20 giù citato, Wilson aveva stablito il limite per due volte nel corso dei Trials olimpici USA del 2024, all'Hayward Field di Eugene, con 44.66 e 44.59.
Un meeting, a Memphis (World Athletics Continental Tour silver) con altro protagonista lo studente NCAA T'Mars McCallum, che si è riappropriato della miglior prestazione mondiale stagionale dei 200 scendendo a 19.73 con vento quasi al limite (1,8 m/s). Tra gli altri risultati, il 12.27 di Alaysha Johnson nei 100 ostacoli viziato da solo 2,1 m/s, ma con personale in batteria di 12.32, il 17,29 del triplista Russell Robinson, l'8,24 del giamaicano Carey McLeod (Dendy 8,18), la buona vena di Tripp Piperi (21,88), il lento rientro ai vertici di Athing Mu (ora sposata Nikolayev), sesta negli 800 in 2:00.42 con vicitrice Shafiqa Maloney in 1:58.13. Assente la star annunciata del meeting, Sydney McLaughlin-Levrone, causa attacco febbrile.
LOS ANGELES E EDMONTON. Altro meeting silver a Eagle Rock, periferia losangelina, con primato nazionale giamaicano di Navasky Anderson sugli 800 in 1:44.40 e miglioramenti per diversi atleti, come il 19enne keniano Brian Musau nei 5000 (12:59.82), le 800iste Meghan Hunter (1:58.21) e Maggi Congdon (1:58.55) e le etiopi che hanno caratterizzato una sfida a due nei 10.000 metri, Senayet Getachew (30:36.67) e Asayech Aiychew (30:47.24). Ieri a Edmonton diversi risultati interessanto: il ritorno di Christopher Morales Williams sotto i 45 secondi in 44.85, l'ostacolista USA Caleb Dean di nuovo prossimo alla barriera dei 48 secondi (48.08), il record nazionale della sprinter canadese Audrey Leduc che in 10.94 torna a detenere il primato in solitaria (dopo averlo visto pareggiare da Sade McCreath), la poderosa martellata della statunitense Rachel Richeson-Tanczos (77,81), quest'anno tra le migliori tre del mondo sia sulla base della miglior performance sia su quella della media prestativa. Raggiunti i 10 netti (vento 0,6) anche dal colombiano Carlos Florez nel Gran Prix sudamericano di Cochabamba
IN EUROPA. Nel corso della settimana, da segnalare il sensibile progresso sui 3000 metri della britannica terza agli Europei 2024 Megan Keith, che pochi giorni fa in Irlanda ha corso in 8:38.37. In Finlandia, ulteriore record nazionale del lunghista uzbeko Anvir Anvarov, che da 8,23 allunga a 8,25. Lungo da record nazionale anche in quota Olanda, con Pauline Hondema che abbatte lo storico limite di Dafne Schippers atterrando a 6,91 nel Guldensporenmeeting belga di Kortrijk. Ieri a Londra, 10.01 di Romell Glave e 10.08 del dominatore della stagione invernale sui 60 metri Jeremiah Azu, in diverse serie dei 100 metri, con Azu però preceduto dal canadese Jerome Blake (10.01 come Glave), poi autore di 20.10 nei 200 vicinissimo al personale di 20.04.
ALTO ALL'EST. A Brest, nel meeting bielorusso The Strongest Athletes Cup, con atleti top nazionali anche russi, ottime gare di salto in alto con 2,35 al primo tentativo (un errore a 2,32) per Danil Lysenko, ora autore del miglior salto mondiale 2025, e primo 2,00 in carriera per la 23enne Mariya Kochanova (anche lei al primo assalto). Nelle altre gare, triplo donne alla russa iridata indoor 2014 Yekaterina Koneva (14,49 ventoso, 14,38 legale), nel lungo 8,16 ventoso del bielurosso Dudzinski, martello alla Palkina (76,22) e all'argento mondiale di Londra 2017 Pronkin (78,73). Asia: nel Gran Prix nazionale di Yulin, due metri di miglioramento della martellista 21enne Gao Jinyao con 74,65. In India, rientro dopo lungo infortunio del lunghista Murali Sreeshankar con 8,05 controvento.
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