Leo e Larissa magici: “Che bello vincere in casa!”

02 Giugno 2023

Fiorentini scatenati, Fabbri: “Pubblico meraviglioso, sapevo che avrei lanciato lontano fin dal giorno dell'annuncio del Golden Gala a Firenze”. Iapichino: “Qualcosa di incredibile, sempre più fiducia nel mio percorso”

a cura di Federico Pasquali

Leonardo Fabbri (peso) vincitore del Golden Gala con 21,73, primato stagionale: “E’ stato bellissimo vincere qui in casa davanti a questo pubblico meraviglioso. Sapevo che oggi avrei lanciato lontano sin dal giorno che ho saputo che il Golden Gala si sarebbe svolto qui. Ho speso una fortuna comprando decine di biglietti per avere tutti gli amici allo stadio a fare il tifo per me. Certo non mi aspettavo di vincere considerato che c’erano Walsh e Kovacs, ma oggi ero in fiducia totale e mi sentivo che avrei fatto una grande gara. E’ un bel periodo, sto lavorando molto bene con il mio allenatore Paolo Dal Soglio e per lui oggi sarà una bella soddisfazione visto anche il risultato di Zane Weir”.

Andy Díaz neo primatista italiano del triplo (17,75): “Sono felice del risultato che ho fatto oggi siglando il record italiano. Sapevo fin dall’inizio che Fabrizio Donato mi avrebbe potuto aiutare molto a crescere e così è stato. Sono molto contento di poter gareggiare per l’Italia e ora attendo di ottenere il riconoscimento da parte della World Athletics, sperando che arrivi prima dei Mondiali di Budapest. Il mio obiettivo è quello di poter andare ai Giochi Olimpici di Parigi con la bandiera italiana”.

Larissa Iapichino (lungo) al successo con 6,79 (+0.7): “Vincere la prima Diamond League in casa è qualcosa di incredibile. Non c'erano condizioni ideali, vince chi è più bravo a mettere tutte le cose assieme. Ho creato la mia bolla per essere più serena: l'atletica mi permette di viaggiare, di coltivare amicizie. Ho fiducia nel processo e nel percorso che sto vivendo”.

Samuele Ceccarelli (100) quinto con il record personale di 10.13 (vento nullo): “Non esagero, mi sono venuti i brividi fin dall’ingresso in pista. Certo, immaginavo di provare forti emozioni ma a questo livello devo dire che il pubblico si è davvero superato. Ero consapevole di gareggiare in un meeting di altissimo livello e poteva sembrare un esordio rischioso sulla distanza, soprattutto a livello psicologico, ma il mio obiettivo era quello di migliorare il personal best godendomi l’esperienza e divertendomi, e mi è riuscito tutto questo. Sulla gara posso dire che ho fatto la solita partenza fulminea e mi è piaciuta, poi mi sono un po’ scomposto nel finale ma era normale perché la tensione per rimanere vicino agli altri era alta. Comunque dopo questa prova sono fiducioso di poter migliorare molto”.

Roberta Bruni (asta), quarta con 4,61: “Sono veramente felice di aver saltato 4,61 al terzo tentativo. L’avevo detto che sto lavorando sul cambio aste e sta funzionando. La nota negativa di Istanbul non mi ha toccato più di tanto considerato il risultato di oggi. Sono felice di aver onorato la gara in casa, è sempre una grandissima emozione gareggiare davanti a tanti tifosi così calorosi. Dedico a loro questa prestazione e una dedica speciale è per mia mamma, per il suo compleanno”.

Sintayehu Vissa (4:01.98 PB): "Speravo di scendere sotto lo standard per Budapest, ma non credevo di andare così forte: sono felice di aver corso così forte in casa. Ero nel gruppone con Ludovica e Federica, il ritmo era buono anche se eravamo lontane da Kipyegon: si sgomitava tanto, tante spinte, vedevo le lepri luminose, ho dato tutto nel finale". Ludovica Cavalli (4:03.04 PB): "Nel finale mi sono vista Sintayehu sfrecciare, è stata una gara pazzesca, mi sono sentita molto stimolata, quando si fa il PB bisogna essere sempre felici. Quest'anno sono molto contenta, sto migliorando tanto e correre così forte, sotto lo standard per Budapest, qui al Golden Gala è una grandissima soddisfazione". Federica Del Buono (4:05.09 SB): "Non sono troppo soddisfatta: mi sentivo molto bene, ma a livello tattico ho sprecato tante energie nervose e nel finale, anche se ne avevo, non sono riuscita a uscire. Mi spiace perché fino agli ultimi 100 metri ero davanti alla luce bianca dello standard mondiale. So di stare bene e di poter correre forte nelle prossime uscite".

Filippo Tortu (200), quarto in 20.41: “Knighton ha corso un’altra gara rispetto a tutti noi, ma io ero concentrato su me stesso. Ho avuto un buon avvio, cosa che non avevo fatto in Kenya mentre qui mi è riuscito, ma l’ho pagata negli ultimi venti metri. Comunque penso di aver fatto una buona gara e sono parzialmente soddisfatto perché sono arrivato quarto gareggiando contro ottimi avversari. Oggi, comunque, non c’erano le condizioni migliori per fare meglio. Vorrei approfittare per fare gli auguri a mia nonna Titta perché oggi è il suo compleanno”.

Lorenzo Simonelli (110 hs), ottavo in 13.57, personal best: “Mi aspettavo di più, la gara in sé per sé non è andata benissimo e l’unica piccola soddisfazione è stata che ho fatto il personal best. Detto ciò, ho fatto tutta la gara a rincorrere e anche se so che non potevo stare in testa, ma nel gruppo sì. Comunque è l’inizio della stagione e so che dovrò lavorare molto per arrivare pronto alle gare importanti che ci saranno nei prossimi mesi”.

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