Diritti, ambiente, pace: è Vivicittà

29 Marzo 2023

Domenica 2 aprile torna in 34 città italiane la tradizionale manifestazione organizzata da Uisp. Eventi anche nelle carceri

Sarà un “Pronti? Via” particolare quello di Vivicittà 2023. L’appuntamento è per domenica 2 aprile, ore 9.30, con il conto alla rovescia che verrà scandito in diretta da Radio 1 Rai. “Migliaia di persone torneranno a correre contemporaneamente insieme ad intere famiglie e gruppi di amici che prenderanno parte alle camminate e alle passeggiate ludico-motorie. Un movimento globale che, ancora una volta, metterà al centro le persone e i loro diritti, l’ambiente e la pace", ha detto Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, nel corso della presentazione nazionale che si è tenuta questa mattina a Roma, nel Liceo Newton.

“Sono molte le motivazioni sociali che arricchiscono Vivicittà – ha detto Stefano Mei, presidente della FIDAL – a cominciare dalla possibilità di gareggiare simultaneamente in varie città. Vivicittà è stata antesignana della attuale passione per la corsa e del successo delle corse cittadine degli ultimi anni”. Nel corso della presentazione si sono alternati interventi video e in presenza di Vito Cozzoli, presidente e ammonistratore delegato di Sport e Salute spa; Giovanni Malagò, presidente CONI, e di rappresentanti del mondo della scuola e delle carceri (dove tornerà a svolgersi Vivicittà), con Cristina Costarelli, preside del Liceo Newton e Francesca Paola Lucrezi, direttrice degli Istituti penitenziari di Brescia.

Sarà uno start da campioni, che tornano liberi di muoversi dopo il buio della pandemia, campioni della porta accanto, persone di tutte le età, ragazzi e ragazze protagonisti della stracittadina podistica che, sin dal 1984, è stata l’antesignana delle kermesse su strada nel nostro Paese. E insieme a loro ci saranno anche alcuni talenti dell’atletica italiana, perché Vivicittà è anche questo: una classifica unica, con coefficienti di compensazione ricavati dall’altimetria dei percorsi, della lunghezza di 10 chilometri. Complessivamente saranno 34 le città italiane (delle quali 24 impegnate nella competitiva) e quattro quelle estere che parteciperanno all’edizione di quest’anno. Un serpentone colorato di gente di sport che da Torino, passando per Firenze e Roma, arriverà a Bari e Palermo.

Vivicittà, domenica 2 aprile, si correrà simultaneamente in 34 città italiane, tra competitive di 10 km e camminate non competitive di 3 km circa: Aosta, Arezzo, Bari, Bolzano, Bra, Cagliari, Civitavecchia, Cossato (BI), Enna, Fermo, Ferrara, Firenze, Gorizia – Nova Gorica, La Spezia, Latina, Livorno, Matera, Mestre (VE), Palermo, Pescara, Pordenone, Ragusa, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Sala Baganza (PR), Salice Terme (PV), San Gregorio Magno (SA), San Vito Lo Capo (TP), Sassari, Siena, Todi (PG), Torino, Trento.

Vivicittà nel mondo si correrà in quattro città: Tuzla (Bosnia Erzegovina), Osaka, Ohtu, Yokohama (Giappone).

Vivicittà “Porte Aperte” tornerà quest’anno nelle carceri italiane. Il 30 marzo nella Casa Circondariale di Ragusa e il 1° aprile a Brescia, nel carcere di Verziano si terranno due prologhi della corsa. Il 2 aprile si correrà nel carcere di Catanzaro. Tra aprile e maggio si svolgeranno altre prove di Vivicittà negli istituti penitenziari di Firenze (il 22 aprile si correrà nel carcere Gozzini), Milano, Roma, Cagliari, Messina, Sassari, Livorno, Reggio Emilia, Caltanissetta, Cremona, Catania, Voghera (Pv), Agrigento, Alessandria, Enna, Ferrara, Giarre (Ct).

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