Dosso di bronzo con la 4x100 azzurra a Monaco

22 Agosto 2022

La sprinter che si allena a Roma al terzo posto europeo con il quartetto che festeggia in Germania. L’Italia chiude con 11 medaglie (3-2-6), il miglior risultato da Spalato 1990

(da fidal.it) La medaglia a sorpresa, il bronzo d’Europa che corona il percorso di crescita degli ultimi anni, compiuto da una staffetta che non ha mai tradito nei grandi eventi. Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese si regalano il podio fin qui più importante della loro carriera agli Europei di Monaco: la 4x100 azzurra è di bronzo in una finale tutta adrenalina, terminata dalle azzurre in 42.84, alle spalle della Germania padrona di casa (42.34) e della Polonia (42.61) nell’ultima gara in programma della rassegna continentale. L’Italia mancava dal podio della 4x100 dal lontanissimo 1954 (bronzo) ed è soltanto la terza medaglia in venticinque edizioni (bronzo anche nel 1938). L’Italia chiude gli Europei con 11 medaglie (3-2-6), il miglior risultato da Spalato 1990 

Un brivido, nel primo cambio tra Dosso e Kaddari, un passaggio del testimone al limite della zona prevista, circostanza che porta anche al ricorso della Spagna, respinto. Il cambio è dentro, mentre pasticciano Gran Bretagna e Francia, entrambe out. E applausi per Dosso, alla migliore prima frazione di tutta la finale (11.51). È rapido anche il bastoncino che passa dalle mani di Kaddari (10.46) a quelle di Bongiorni (10.51), la veterana, sempre presente nei tre record italiani delle ultime stagioni (Doha 42.90, Tokyo 42.84, Eugene 42.71), in occasione delle due finali mondiali centrate e della finale sfiorata alle Olimpiadi. Pavese, alla prima finale da titolare, inizia il proprio sprint in linea con la Spagna: l’ultima frazionista Maria Isabel Perez dà l’impressione di poterle tenere testa ma è soltanto un attimo, perché l’azzurra che partiva da vice-Fontana si esalta e la fulmina con un lanciato eccezionale (10.36) che scatena la gioia delle ‘girls’ azzurre, tra cui anche Gloria Hooper premiata per aver corso in batteria. Ma la felicità è anche delle altre ragazze del gruppo-staffetta e del prof. Filippo Di Mulo, il responsabile della velocità, artefice dell’impresa insieme al collaboratore tecnico Giorgio Frinolli. 

“Prima di entrare in pista - racconta Zaynab Dosso, atleta delle Fiamme Azzurre che si allena a Roma - ci credevamo davvero tanto. Siamo una squadra unita, con tanto lavoro alle spalle e credo che questo abbia fatto la differenza in campo”. 

Nelle ultime due giornate, il quinto posto di Francesco Fortunato (Fiamme Gialle) nella 20 km di marcia e l'ottavo dell'olimpionico Massimo Stano (Polizia), entrambi di stanza a Roma. Stano sulle strade del centro di Monaco, a Odeonsplatz, si stacca dal gruppo di testa al tredicesimo chilometro e progressivamente accumula ritardo dagli avversari principali, fino a chiudere all’ottavo posto con il tempo di 1h21:18, a ventisette giorni dal trionfo in Oregon nella 35 km di marcia. Il migliore degli azzurri è Francesco Fortunato, ottimo quinto, a ventuno secondi dal podio con 1h20:06, per celebrare il piazzamento più importante in carriera dopo i quindicesimi posti delle Olimpiadi e dei Mondiali. 

La 4x400 maschile, invece, in cui il romano Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre) aveva dato il suo contributo per la qualificazione in finale, chiude con 3:03.04, oltre quattro decimi in più rispetto alla batteria del giorno prima col quartetto formato da Davide Re, Brayan Lopez, Vladimir Aceti ed Edoardo Scotti. 

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