Dossena e Ndiwa nel Cross della Vallagarina

15 Gennaio 2017

L'azzurra Sara Dossena (Laguna Running) ed il keniano Robert Ndiwa si sono imposti nel pomeriggio odierno nella 40ima edizione del Cross della Vallagarina, proposto a Villa Lagarina, in Trentino, dall'US Quercia Trentingrana.

Per entrambi si tratta di un ritorno sul gradino più alto del podio del Cross della Vallagarina: la trentaduenne di Clusone infatti si era imposta nel 2005 quando tra le promesse colse il titolo tricolore proprio in riva all'Adige mentre il keniano aveva scritto il proprio nome nell'Albo d'Oro tre anni or sono. 

La Dossena è stata la grande sorpresa di gioranta: insieme all'altra azzurra Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) ha saputo tener duro al duplice attacco dell'etiope vincitrice uscente Hawi Alemitu Amara costringendola nel finale ad un terzo posto proprio alle spalle delle due italiane, autrici di una prova oltremodo gagliarda. I giochi si sono decisi di fatto nell'ultimo dei sei chilometri circa previsti dal programma di gara: l'allungo deciso della Dossena non ha trovato l'attesa risposta dell'Amara e così sulle tracce della lombarda si è avviata la biellese Roffino per una doppietta italiana che restituisce il tricolore sul gradino più alto del podio lagarino due anni dopo il secondo dei due successi firmato da Silvia La Barbera.

Terzo posto quindi per la Amara, seguita a distanza da Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini Rubiera) e dalla più giovane Costanza Martinetti (Libertas Arcs Cus Perugia); nono posto brillante per la trentina Elektra Bonvecchio (Atletica Trento)

 

L'ottimo risultato delle ragazze ha ispirato anche il mantovano Marco Salami (Esercito) che nella gara maschile ha provato a sua volta a far saltare il banco africano. E per lunghi tratti di gara il trentunenne dell'Esercito è stato il principale protagonista, fintantochè a due tornate dal termine (delle 8 previste per poco più di 9 chilometri) Ndiwa ha rotto gli indugi e preso progressivamente il largo. Proprio all'imbocco dell'ultimo giro nella scia di Salami si è quindi affacciato il burundiano Olivier Irabaruta che è andato così a prendersi la piazza d'onore lasciando all'azzurro il gradino più basso del podio. Quarto posto quindi per l'altro italiano Abdoullah Bamoussa (Atl.

Brugnera Friulintagli) con il keniano Daniel Ngeno quinto a precedere un positivo Alessandro Giacobazzi (La Fratellanza 1874) protagonista di una prova in rimonta e chiusa davanti a Vasyl Matviychuk e al sorprendente trentino Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche Leffe), rivelatosi ottimo interprete anche della corsa campestre; sedicesimo posto per il ventenne arcense Lorenzo Turrini (Valchiese)

 

In precedenza le sfide giovanili avevano proposto le vittorie della padrona di casa Nadia Battocletti (Atletica Valli di Non e Sole) tra le allieve al termine di una prova condotta a braccetto con la junior Francesca Tommasi (Atletica Insieme New Food) fintantochè le due gare sono procedute parallelamente, con la stessa veronese a guidare successivamente la classifica under 20. Al maschile il miglior junior di giornata si è rivelato lo scalatore meranese Daniel Pattis (Suedtirol Team Club) mentre tra gli allievi ad imporsi è stato l'emiliano Nicolò Barbieri (La Fratellanza 1874).

 

Successo fiemmese invece tra i cadetti per opera del cavalesano Alex Ceschini (Us Cermis) con Katja Pattis, sorella minore di Daniel, a confezionare la doppietta in famiglia tra le cadette, lasciandosi alle spalle la figlia d'arte Luna Giovanetti (Atletica Trento) e la giudicariese Michela Fontana (Valchiese). Nelle prove master valide per il titolo regionale di società la grande protagonista è stata l'Atletica VAlle di Cembra, trionfatrice tanto al maschile che al femminile con il grestano Fabrizio Girardelli (US Quercia Trentingrana) a firmare la prova under 45, don Franco Torresani (Atletica Trento) a segno nella fascia d'età 45-55, il noneso Silvano Bertolini (Atletica Valli di Non e Sole) vincente tra gli over 60 e Adiam Yemane Negasi (Gs Valsugana Trentino) imbattibile tra le master donne.

 

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