Davide Magnini domina la Snowdon Race

15 Luglio 2017

Davide Magnini domina in maglia azzurra la classica internazionale di Llamberis, in Galles

Davide Magnini ha scritto oggi il suo nome nell'Albo d'Oro della classica Snowdon Race, disputata sulle alture del Galles, a Llamberis e dominata dal ventenne di Vermiglio.

Magnini è riuscito a mettere in fila un buon gruppo di avversari decisamente più esperti di lui, in una giornata tipicamente “british”, tra pioggia e vento. Sui 15 chilometri di gara, con circa 1000 metri di dislivello in salita e discesa, il giovane azzurro allenato da Sara Berti ha preso il comando delle operazioni nella seconda parte della salita, transitando già solo in testa allo scollinamento con un margine di 25 secondi sull’inglese Chris Farrell e di 57 sull’altro italiano Hannes Perkmann. Per oltre metà della lunga discesa il divario tra Magnini e Farrell, già secondo nella scorsa edizione, è rimasto sostanzialmente invariato, mentre da dietro gli inglesi Tom Adams e Chris Holdsworth recuperando posizioni si sono portati a ridosso di Perkmann.

Negli ultimi chilometri di gara Magnini torna a guadagnare spazio, chiudendo in 1h06:42 con un vantaggio di 1:04 su Farrell e di 2:34 su Adams; già nel 2014 la Snowdon Race aveva parlato in dialetto trentino grazie al successo di Cesare Maestri.

 

Sesto l’altoatesino Hannes Perkmann (Sportler Team) in 1h10:18, scavalcato nel finale da Holdsworth, quarto, e dallo scozzese James Espie, che arriva al quinto posto. Settima piazza, invece, per Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana, 1h11:49), che al termine della salita era transitato in quinta posizione. In virtù dei tre piazzamenti azzurri, l’Italia termina al secondo posto nella classifica per nazioni, alle spalle dell’Inghilterra, ma davanti a Scozia, Galles, Irlanda del Nord e Irlanda; un pregevole risultato per il team diretto in terra gallese dalla trentina Sara Berti, allenatrice di Magnini.

Nella prova femminile, vittoria per la padrona di casa Sarah Ridgway, dominatrice della sfida in 1h16:59, uno dei migliori tempi di sempre tra quelli realizzati nelle quarantadue edizioni della corsa. A completare il podio, l’inglese Annie Baumber (1h20:15) e la scozzese Louise Mercer (1h22:30), mentre l’azzurra Arianna Oregioni (Gp Santi Nuova Olonio) è sesta dopo 1h25:59 di gara.



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