Ancona: Paralimpici da record

28 Marzo 2017

30 primati italiani nelle rassegne tricolori Fispes e Fisdir, tra il Palaindoor e il campo Italico Conti

Un fine settimana memorabile sotto tutti i punti di vista, sia sul piano organizzativo che per i risultati sportivi, quello andato in scena ad Ancona. L’Anthropos Civitanova Marche del presidente Nelio Piermattei ha allestito ancora una volta tre rassegne tricolori in un unico evento: i Campionati Italiani di Atletica Indoor FISDIR, i Campionati Italiani di Atletica Indoor FISPES, entrambi al Palaindoor, e il Campionato Italiano Invernale di Lanci all'Italico Conti. Una manifestazione patrocinata dal CIP, dalla Regione Marche, dalla Provincia e dal Comune di Ancona. Alla buona riuscita hanno contribuito la FIDAL Marche, la Protezione Civile di Ancona, la Federazione Cronometristi di Ancona, la Croce Verde di Civitanova Marche, la Croce Rossa di Potenza Picena, l’Anpas e i numerosi volontari presenti. E’ stata una due giorni di altissime prestazioni sportive, come confermano i 30 record nazionali, e nel complesso il bilancio registrato è di oltre 200 atleti iscritti in rappresentanza di 46 società provenienti da tutta Italia.

Nella prima giornata non deludono tre degli azzurri che hanno partecipato alle Paralimpiadi di Rio e che, oltre al titolo, mettono a segno importanti record al coperto sui tredici complessivi. Esordio stagionale col botto per l’oro paralimpico sui 100 outdoor Martina Caironi (Fiamme Gialle) che frantuma il primato assoluto nei 60 T42 con 9.66, abbassando il limite nazionale di 12 centesimi di secondo. Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa), compagna di podio in Brasile con il bronzo, si ferma invece a 10.40.

Sulla gara più veloce, ma per la categoria non vedenti è Arjola Dedaj a firmare la nuova migliore prestazione tricolore T11 di 8.41. La velocista delle Fiamme Azzurre era al debutto in una gara ufficiale con la nuova guida Daniela Reina, atleta marchigiana già primatista italiana assoluta nei 400 outdoor. Per gli uomini, il compagno di team Emanuele Di Marino strappa un centesimo al primato dei 60 T44 tagliando il traguardo in 7.58. Continua anche a inizio 2017 la progressione di Andrea Lanfri (Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca), bronzo europeo di staffetta 4x100 T42-47 e autore di due eccellenti prestazioni da record indoor sui 60 (7.82) e 400 (58.36) T43.

Tra gli altri risultati di prestigio sull’anello di Ancona emerge anche Marco Baldini (Acli III Millennio) che si assicura una doppietta da primato nei 60 e nei 400 T35, rispettivamente con 9.90 e 1:24.07. Per la categoria T37 Stefano Stacchiotti (Anthropos Civitanova) fissa il nuovo limite nazionale a 8.98, mentre Nicolas Zani (Sempione 82), l’unico corridore in carrozzina, porta la migliore prestazione assoluta T33 a 20.07 limandola di quasi due secondi rispetto all’anno scorso. I 1500 T44 sono di Claudio De Vivo (Disabili Andrea Oppo) e del suo record di 5:13.84. Nell’adiacente Stadio Italico Conti dove sono stati assegnati i titoli paralimpici invernali di lanci si mette in evidenza Simone Giovarruscio (Athletic Terni) che si laurea campione d’Italia di disco F37 con il primato tricolore di 37,84 al primo tentativo e 3,56 metri in più rispetto al suo precedente di due anni fa.

Nella prima giornata, cadono sei primati italiani Fisdir. Sui 60 metri piani TF21 donne, il primo è di Sara Spano (Sardegna Sport) che in 10.80 batte di un soffio Nicole Orlando (Ginn. La Marmora, 10.84), strappando il record italiano che deteneva la biellese. Con una buona partenza, la sarda prendere un leggero margine che l’avversaria, pur in rimonta, non riesce a colmare sul traguardo.

Gran bel progresso per entrambe, scese sotto al precedente limite nazionale. In ogni caso, Nicole Orlando si rifà poco dopo nel salto in lungo (3,25), per aggiungere due centimetri al suo primato italiano. Primato anche nei 400 metri TF21 uomini, con Luca Mancioli (Pol. Dis. Fabriano) che ritocca di 64 centesimi il record correndo in 1:13.79. Passaggio un po’ veloce ai primi 200 metri e un secondo giro inevitabilmente più lento, ma ciò non gli impedisce il netto miglioramento sulla linea finale.

Bella gara nei 1500 di marcia TF20 donne: in due migliorano il primato italiano stabilito un anno fa da Wanda Pacelli (Orionina Ercolano), che prende la testa fin dall’inizio seguita da Clarissa Frezza (Acli III Roma), 13 anni appena compiuti, senza perdere contatto dalla leader della gara che chiude in 8:55.57, mentre 8:57.79 è il crono per la medaglia d’argento. Altra piacevole sorpresa è quella di Giulia Sgoifo (Cus Ferrara) che nella sua gara di esordio stabilisce il nuovo record italiano nei 1500 piani (TF20 donne) portandolo a 6:17.47 e destando impressione soprattutto per il ritmo elevato nei primi giri. Sembra avere un gran margine l’emiliana, che si allena nella specialità da soli due mesi. Gran bel 7.43 sui 60 piani per Gaetano Schimmenti (Atl. Osimo), reduce dal sesto posto ai campionati europei Inas di Praga. Ottime prestazioni nei 60 donne TF20 anche per Florence Repetto (Anthropos Civitanova, 8.92) ed Eugenia Zucchiatti (Giuliano Schultz, 8.99), entrambe per la prima volta sotto i 9 secondi, con la Repetto che si avvicina di soli tre centesimi uno dei primati nazionali più datati. La prima giornata è chiusa dalla prestazione di Daniel Gerini (Dis. Fabriano) che, al quarto lancio del peso TF21 uomini, ritocca di 22 centimetri il suo vecchio limite portandolo a 9,63.

La giornata conclusiva della manifestazione ha assegnato gli ultimi titoli della stagione invernale, regalando altri otto primati italiani. Si ripete Martina Caironi (Fiamme Gialle) che nel lungo T42 piazza il suo secondo record tricolore a quest’evento dopo i 60 piani. L’argento di Rio 2016 salta un eccellente 4,50 trovato per ben due volte al terzo e al quarto tentativo con un miglioramento di ben 36 centimetri rispetto al precedente risultato di due anni fa.

Per la categoria T37 continua invece l’incredibile crescita di Francesca Cipelli (Veneto Special Sport) che prosegue con successo la serie consecutiva di primati assoluti in sala iniziati a Magglingen lo scorso gennaio. Con 3,79 la giovane saltatrice veneta guadagna 12 centimetri dall’inizio dell’anno, misura superiore di 6 centimetri alla sua prestazione all’aperto. In chiave maschile è il compagno di squadra Elia Frezza a far segnare la migliore prestazione nazionale T46 saltando 4,82.

In pista bissa il successo e il record italiano Claudio De Vivo (Disabili Andrea Oppo) che, dopo la vittoria nei 1500, corre in 2:38.44 gli 800 T44 davanti all’ex primatista Gianfilippo Mirabile (Sempione 82). Stessa sorte per Marco Baldini (Acli III Millennio) che vince il titolo dei 200 T35 col primato di 34.83. Tra gli altri big azzurri, Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre) si laurea campione italiano al coperto nei 200 T44 con un crono di 25.00.

L’oro europeo 2014 dei 400 T20 Ruud Koutiki (Anthropos Civitanova) chiude invece in 24.14 per gli indoor FISDIR.

Allo Stadio Italico Conti primi posti corredati di record per Simone Giovarruscio (Athletic Terni) nel peso F37 (9,32) e Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) nel disco (23,00) e giavellotto (22,23) per la categoria F34. Nella prima giornata Campoccio aveva migliorato il primato italiano anche nel peso (9,88) e la sua compagna di società Pellegrina Caputo si era distinta nel giavellotto F42 (13,33).

La campionessa paralimpica di Rio e Londra, Assunta Legnante (Anthropos Civitanova), ha battezzato la stagione nella pedana del peso F11 con un ottimo 15,90. I suoi lanci sono stati tutti superiori ai 15 metri, misure che fanno ben sperare per i prossimi appuntamenti agonistici. I 54 lanciatori presenti ad Ancona erano in competizione anche per conquistare i primi punti in palio per la Coppa Italia Lanci 2017, vinta negli ultimi quattro anni dalla Handy Sport Ragusa. L’atletica paralimpica nazionale ritornerà in scena a Rieti il 5-7 maggio con gli Italian Open Championships, tappa italiana del World Para Athletics Grand Prix.

Tre invece i record nazionali FISDIR infranti nelle gare di domenica. Ad aprire le danze è di nuovo Sara Spano (Sardegna Sport), che abbassa di oltre due secondi (39.07) il primato sui 200 metri di Nicole Orlando. Una gara accorta, con una buona distribuzione dello sforzo, consente alla sarda di far suo anche un secondo primato dopo quello dei 60 della prima giornata. Pochi minuti dopo il suo compagno di squadra Simone Nieddu (Sardegna Sport) ritocca il suo stesso record negli 800 metri TF21 uomini, portandolo a 3:08.85. Una gara dispendiosa la sua, con un avvio troppo rapido e un errore di valutazione dei giri che gli fa perdere tempo prezioso, ma non impedisce di abbassare di 5 secondi il precedente record.

Molto combattuta, infine, la gara dei 200 metri TF20 donne: le quattro azzurre Eugenia Zucchiatti, Marta Bidoia, Florence Repetto e Mame Diara Fall danno vita a una lotta che le porta tutte sotto i 32 secondi. La spunta Eugenia Zucchiatti (Giuliano Schultz) che riscrive in 30.10 il record dei 200 ritoccato solo qualche giorno fa da Marta Bidoia nel corso dei Campionati Europei Inas di Praga. Avvio velocissimo della Fall e più regolari le altre, soprattutto la Zucchiatti, che alla seconda curva passa in testa e vola verso il nuovo record italiano. Da segnalare le buone prestazioni di Antonio Di Mauro negli 800 TF20 uomini e di Fabrizio Vallone nei 3000 metri, che avvicinano i limiti nazionali.

L’Anthropos, oltre ad aver allestito i Campionati, era presente con molti dei suoi tesserati tra gli agonisti: 10 per la FISPES e 9 per la FISDIR. Complessivamente 28 medaglie per il sodalizio civitanovese con ben 17 titoli italiani e un record italiano. “Grande soddisfazione personale e di tutta l’Anthropos - dichiara Nelio Piermattei - per l’ennesimo successo organizzativo di grandi eventi sportivi. Il tutto grazie, in particolare, alla Fidal Marche e alle altre associazioni che ci hanno supportato. Un grazie speciale va allo staff Anthropos e alla quarantina di volontari presenti sui campi di gara. Una due giorni di grandi prestazioni sportive, condite da numerosi primati e gare emozionanti, in grado di testimoniare come l’atletica paralimpica stia continuamente innalzando il proprio livello tecnico. Inoltre gli atleti Anthropos presenti si sono disimpegnati in maniera più che ottima con un bottino ragguardevole di medaglie e titoli. Grazie ai ragazzi per il costante mix di impegno e serietà, ma anche ai tecnici per la capacità di prepararli. Ora già guardiamo al futuro. Infatti, era presente ad Ancona per osservare l’evento il responsabile mondiale dell'atletica paralimpica IPC al fine di valutare e concedere a FISPES e Anthropos l’organizzazione del primo evento di lanci invernali IPC. I responsi sembrano essere positivi”.

da comunicati Anthropos (Michele Campagnoli), Fispes (Giuliana Grillo) e Fisdir

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