Mondiali: Marco De Luca nono nella 50km

13 Agosto 2017

Il cinquantista romano chiude la prova iridata in 3h45:02, il suo secondo miglior tempo in carriera. Dominio assoluto del francese Diniz che in 3h33:11 stabilisce il record dei Campionati, a 38 secondi dal suo primato mondiale.

di Alessio Giovannini

Marco De Luca chiude al nono posto in 3h45:02 la 50km di marcia ai Campionati del Mondo di Londra. Il 36enne delle Fiamme Gialle sul viale di The Mall soffre un po' nel finale dopo essere stato in lizza anche per la sesta posizione. E' il secondo crono in carriera per il romano, da questa stagione passato sotto la guida tecnica del bronzo olimpico Giovanni De Benedictis. Gara dominata dal francese Yohann Diniz che, dopo l'argento di Osaka 2007, si mette finalmente al collo anche la medaglia più preziosa con un 3h33:12 tutto in solitaria. Si tratta del primato dei Campionati (precedente 3h36:03 di Robert Korzeniowski a Parigi 2003) e della seconda prestazione di tutti i tempi a 38 secondi dal suo record del mondo di 3h32:33 agli Europei di Zurigo 2014. Per Diniz oggi c'è anche un altro primato: al maschile, con i suoi 39 anni diventa il campione mondiale meno giovane di sempre di tutte le specialità dell'atletica in sedici edizioni della rassegna iridata. Sul resto del podio il tandem giapponese composto da Hirooki Arai, argento in 3h41:17, e Kai Kobayashi, bronzo in 3h41:19. Ritirato, purtroppo, dopo il 45esimo chilometro (3h31:42) l'altro marciatore italiano Michele Antonelli, apparso in crisi nella parte cruciale della competizione. Campionessa del mondo con il record del mondo: è il verdetto dell'inedita 50km femminile che premia con l'oro la portoghese Ines Henriques che in 4:05:56 toglie 2 minuti e mezzo al precedente limite che già le apparteneva.

"Sono andato più forte di quanto mi aspettassi di almeno due minuti - racconta commosso De Luca –. Sono ancora più felice perché questo risultato dopo un anno davvero difficile. Mi dispiace per la crisi negli ultimi 5 chilometri, ho sofferto molto e perso tre posizioni. Dal 20° al 40° chilometro abbiamo girato fortissimo, ero lanciato verso il mio record personale”. Racconta: “Dopo i Giochi di Rio ho valutato di smettere. Non l’ho fatto perché ci credo ancora, perché so di non essere ancora arrivato al mio apice. Il risultato di oggi lo dimostra. A fine 2016 ho cambiato allenatore dopo 17 anni: un cambio che mi ha spiazzato e che non era nei programmi, ma in Giovanni De Benedictis ho trovato una persona fantastica e un grande tecnico. Fa tanti sacrifici per seguire me e Giorgio Rubino, e questo nono posto è dedicato a lui. Il prossimo Mondiale? È certamente nei programmi, ma prima penso agli Europei di Berlino 2018”.

IL RACCONTO DELLA GARA

ARRIVO - Dopo un inseguimento lungo più di un decennio il francese Diniz, tre volte campione europeo, conquista l’oro in una rassegna globale. Ci riesce con un grande risultato cronometrico (3h33:12, seconda prestazione mondiale alltime) e con una strepitosa metà conclusiva di gara in 1h44:48 che è ampiamente più veloce di quella iniziale (1h48:24). L’azzurro De Luca paga qualcosa nel finale, soprattutto nell’ultimo chilometro, e viene superato da tre avversari: l’ungherese Helebrand (3h43:56), il polacco Augustyn (3h44:18) e l’irlandese Heffernan (3h44:41). Per il romano c’è quindi il nono posto in 3h45:02, molto vicino comunque al personal best di 3h44:47. Tre giapponesi nei primi cinque: difendono le medaglie Arai (3h41:17) e Kobayashi (3h41:19), rispettivamente argento e bronzo, quindi l’ucraino Glavan (3h41:42) precede Maruo (3h43:03). Non completa la prova Antonelli, costretto al ritiro intorno al 46° chilometro. Al femminile la portoghese Ines Henriques firma il nuovo primato mondiale (4h05:56), mentre le cinesi Yin Hang (4h08:58) e Yang Shuqing (4h20:49) completano il podio.

45KM - Marco De Luca recupera posizioni e adesso si trova al sesto posto (3h21:05): infatti prima scavalca il finlandese Ojala, poi anche il canadese Dunfee e l’ecuadoriano Villanueva, che hanno ceduto nettamente. L’azzurro, oltre a un piazzamento di vertice, ha nel mirino anche il record personale. Davanti il francese Diniz non solo mantiene il vantaggio, ma continua a incrementarlo transitando in 3h12:39 al 45esimo chilometro. Alle sue spalle i due giapponesi Arai e Kobayashi (3h19:17) sono ormai a 6 minuti e 38 secondi, però dietro le carte si rimescolano perché risale l’ucraino Glavan (3h19:53) che si mette dietro l’altro giapponese Maruo (3h20:18). Per Antonelli 26esimo posto parziale in 3h31:42. Tra le donne sembra imprendibile la Henriques (3h39:56) con oltre tre minuti di margine sulla cinese Yin (3h43:07).

40KM - Con 5 minuti 43 secondi di vantaggio Diniz fa ormai palesemente un'altra gara. Il francese - 2h51:31 al 40esimo chilometro - ha completato la quarta frazione di 10km in 41:40. I più vicini, anche se ben oltre la distanza di sicurezza, sono la coppia di giapponesi Arai e Kobayashi (2h57:14) seguiti dal canadese Dunfee (2h57:41). Azzurri: De Luca sempre nono in 2h58:24, ad una manciata di secondi da un posto tra i primi otto. Antonelli 27esimo (3h05:41).

35KM - De Luca in rimonta.

L'azzurro - complici anche le squalifiche dell'ecuadoriano Chocho e del norvegese Haukenes - si apposta in nona posizione. 2h36:28 per il romano delle Fiamme Gialle, a 5:30 dall'irrefrenabile Diniz, saldamente al comando in 2h30:58. Antonelli è 28esimo (2h41:43), ma accanto al suo nome ora ci sono due cartellini rossi. Nella gara femminile la Herinques è partita all'attacco (2h50:52), guadagnando 50 secondi sulla Yin (2h51:42).

30KM - Fin qui è Diniz e poi il resto del mondo: 3 minuti e 18 il margine del francese dopo trenta chilometri di gara in 2h09:51. Tradotto significa che ha marciato la terza frazione da 10km in 42:33, la più veloce finora. Sempre in sette gli restano al seguito (2h13:09): Ojala, Yu, Arai, Villanueva, Dunfee, Chocho e Kobayashi. De Luca 14esimo (2h14:42), Antonelli sale al 27esimo posto (2h18:25), un minuto e mezzo meglio del passaggio che in Coppa Europa lo aveva portato al PB. 2h26:35, intanto, per la Henriques intanto si prende 4 secondi di vantaggio sulla Yin.

25KM - Giro di boa e Diniz lanciatissimo in 1h48:24. Il transalpino ha scavato altri 49 secondi tra sè e la concorrenza negli ultimi 5 chilometri. Dietro di lui ora sono in sette (1h51:23). De Luca 15esimo (1h52:34), Antonelli guadagna tre posizioni rispetto al precedente passaggio: ora è 31esimo in 1h55:33. Al femminile: Henriques 2h02:18 e Yin 2h02:19 in linea con la proiezione da guinness.

20KM - Diniz solo contro il cronometro: 1h27:18 al ventesimo chilometro ovvero 42:50 negli ultimi dieci. Il 39enne francese ha incrementato a 2:10 il suo gap sugli avversari. Sulle sue orme, anche se staccati, sono ancora in nove (1h29:28), tra cui il finlandese Ojala, gli ecuadoriani Villanueva e Chocho, il cinese Yu, i giapponesi Arai e Kobayashi, il canadese Dunfee e il norvegese Haukenes. De Luca 14esimo in 1h30:16 (un parziale di 44:51 sul secondo quinto di gara) affiancato ad Heffernan; Antonelli 34esimo in 1h32:29 (45:59). Henriques ed Yin battistrada imperterrite tra le donne: 1h37:59, nessuna delle due sembra disposta a cedere nemmeno un metro.

15KM - Nava è ormai rientrato nel gruppo, mentre Diniz continua imperterrito nel suo allungo solitario: 1h06:02 al 15esimo chilometro, 1 minuto e 32 di margine sul resto della compagnia. Alle sue spalle, però, le fila degli inseguitori sembrano meno serrate: ora sono nove gli atleti sulla sua scia. De Luca (14esimo in 1h07:47) marcia in compagnia dell'irlandese Rob Heffernan, iridato 2013 e bronzo olimpico a Londra 2012. Una proposta di squalifica per Antonelli sempre 36esimo (1h09:22). Sul fronte femminile prosegue il duello Henriques-Yin che passano "incollate" in 1h13:43.

10KM - Diniz va in fuga. Il recordman mondiale ora viaggia con 41 secondi di vantaggio su Nava. Siamo ad un quinto della gara e il francese passa in 44:28 contro il 45:09 del portoghese. De Luca 13esimo (45:25), 36esimo Antonelli (46:30). Tra le donne continua l'avanzata spalla a spalla tra la Henriques e la Yin, appaiate a 49:22 e sul piede del record del mondo (4h08:26).

5KM - Ultima giornata dei Campionati del Mondo di Londra. Marcia sotto i riflettori sul viale alberato di The Mall. Sullo sfondo dell'arco di partenza c'è Buckingham Palace che oggi sarà lo scenario dell'assegnazione di quattro titoli iridati del tacco-punta. E' una mattinata ancora fresca, ma già illuminata dal sole. Start alle 7:45 (ora locale) con la 50km che per la prima volta vedrà contendersi le medaglie anche da 7 donne. Per l'Italia in gara il romano Marco De Luca, al suo settimo Mondiale, e il marchigiano Michele Antonelli. Sulla linea di partenza si presentano 49 uomini e 7 donne. Il francese Yohann Diniz non ci mette troppo a farsi notare e si porta presto in testa anche se dopo pochi chilometri deve ricorrere ad un pit-stop alla toilette. Passa al quinto chilometro in 22:46 affiancato dal messicano Nava. Alle loro spalle, il gruppo è ancora molto compatto con De Luca in decima posizione (22:49). Più arretrato Antonelli che per il momento sceglie di rimanere nella seconda pattuglia (38esimo, 23:29). Intanto al femminile, a capitanare le operazioni (24:43) ci sono la cinese Yin Hang e la portoghese, primatista mondiale, Ines Henriques.

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Yohann Diniz (foto Colombo/FIDAL)


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